Teleriscaldamento: 150 utenti vogliono staccarsi e scrivono a Sgr
La forma è quella della lettera ‘raccomandata’. Le firme in calce sono 150, quelle degli utenti del teleriscaldamento che informano l'Sgr di essere in cerca di offerte più vantaggiose e l’intenzione quindi staccarsi dal servizio della società del gas.
Questo è per ora l’ultimo atto di una storia lunga, costosa e fredda, quella dei teleriscaldati riminesi costretti a bollette over size. Adesso qualcosa è cambiato. Non c’è più l’obbligo di allaccio al teleriscaldamento stando a “due recenti sentenze dei giudici di Rimini che hanno fatto proprie le osservazioni in materia dell'autorità garante della concorrenza”. Non pagare (nemmeno la quota fissa) è ora un loro diritto, dicono.
I teleriscaldati dicono che se entro 30 giorni Sgr non proporrà loro una soluzione condivisibile sulle tariffe si rivolgeranno ad altri fornitori e dicono anche che se è vero che spetterebbe agli utenti il 50 per cento degli incentivi incassati dalla società del gas, allora non sembrano risposta adeguata al problema gli sconti del 15 per cento applicati.